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Avvenire – 06/08/2022

Una vicenda d’amore permeata di sconvolgimenti e di nostalgia, che si sdipana tra le calli di Venezia nei primi anni Novanta del secolo scorso: è il demone narrativo del nuovo romanzo di Emanuele Pettener, Giovani ci siamo amati senza saperlo(Arkadia, pagine 120, euro 14). Il titolo prende l’abbrivo da una
poesia di W.B. Yeats. Dopo un lungo silenzio, dove il vate irlandese cantava nel distico conclusivo (qui tradotto da Eugenio Montale): «La decrepitudine del corpo è saggia: giovani / ci siamo amati senza saperne nulla»…..continua (scarica pdf)