È stato il romanzo emblematico dei “ruggenti anni Venti” statunitensi, quell’epoca di entusiasmo iperbolico seguito alla conclusione vittoriosa della “grande guerra” – che aveva visto gli Stati Uniti impegnati soltanto per poco più di un anno e mezzo – e alla nuova posizione di dominio politico, militare ed economico-produttivo che spettava loro nel nuovo scacchiere mondiale. Parliamo de Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, oggi ripubblicato da Neri Pozza (pagine 200, con una postfazione di Tony Tanner e le illustrazioni di Sonia Cucculelli).
È l’elegia in prosa di squarci di vite e destini….continua (scarica pdf)