Nel 1868 un giovane e ancora sconosciuto Antonio Fogazzaro si abbandona al fascino della Svizzera, territorio romantico per eccellenza. Tra i laghi, le vette, le foreste, abitate dal fantasma di Guglielmo Tell, il futuro scrittore si imbatte in una nuova specie umana: il turista. Il diario del suo Viaggio in Svizzera intreccia così poesia e umorismo, critica sociale e rapimento della natura, in un connubio affascinante che prepara le sue opere maggiori.

Da me promosso e lavorato in tandem con Fabio Finotti, oggi Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, dopo anni di circolazione esclusiva per gli specialisti è ora finalmente disponibile per il grande pubblico, grazie a quest’edizione della Biblioteca dei Leoni.